In piena pandemia chiede la carità con il figlio disabile sulle spalle: la scena ha commosso il mondo intero e la foto è divenuta virale su Facebook e su altri social.
Quella che stiamo per raccontarvi è la storia drammatica di Catilina e del figlio Geronimo. Una storia tanto triste ma che mette in risalto la figura di una madre e di una donna eroina.
Nonostante le difficoltà della Pandemia, Catilina non ha perso il coraggio di combattere per se e per suo figlio: ha continuato a chiedere aiuto, soldi e cibo, percorrendo tutte le strade della città con il figlio disabile sulla schiena.
Questa storia arriva dal Guatemala, piccolo stato centro americano, dove una donna è costretta a chiedere la carità insieme al figlio disabile per poter pagare l’affitto.
Storie ed immagini che spiegano, da sole, la durezza di questa situazione che ha aggravato, come in Guatemala, realtà già molto difficili.
Catalina García Pérez è una donna di 62 anni che vive a Lo de Fuentes (Mixco, Guatemala), insieme al figlio, Geronimo.
Una vita fatta di tanta sofferenza, dispiacere, fatta di stenti, aggravata dalla disabilità di suo figlio che non gli permette di camminare, parlare, mangiare da solo. Tutto messo a repentaglio dal Coronavirus e dalla chiusura delle attività.
Quando il Presidente del Guatemala ha annunciato altri sette giorni di lockdown totale, per tentare di fermare i focolai del virus, per la donna è stata la fine. Così, in un Paese già provato da una situazione economica non certo brillante, con il turismo bloccato, la povertà dilaga.
Catilina non può lavorare perchè suo figlio ha bisogno di lei e non ha aiuti di nessun genere dallo stato. Chiede tutti i giorni l’elemosina per potersi pagare l’affitto.
Munita di mascherina vaga per le strade del piccolo centro dove abita, con la speranza di riuscire a raggiungere quella cifra che le consenta di comprare anche del cibo sufficiente per sfamare il suo ragazzo.